LA SFIDA

TheChallengecoloritaliankdp“La Sfida” è un adattamento del libro “My uncle Jacinto”/”Mi tío Jacinto” che fu anche un famoso film, campione d'incassi, interpretato da Pablito Calvo e diretto da Ladislao Vadja. Un importante giornale parigino, una volta, scrisse: 'Nulla del genere era mai stato scritto dai tempi di “The little Prince” '. Il libro: Madrid, La Quinta, 1940s e la corrida diventarono l'ispirazione per trasformare il tutto in Cape Town, Mandela Park, anno 2010, la Boxe ed un racconto di 75,000 parole. Qui potete vedere le 70 illustrazioni. Si tratta di un libro per ragazzi di qualsiasi età ma, se la persona che lo legge è un bambino, forse meglio se la storia viene narrata da un adulto responsabile, considerando che si toccano argomenti delicati. Ad ogni modo, ciò non dovrebbe rappresentare un problema, in quanto la mia intenzione è stata quella di lavorare molto sul testo e sul linguaggio per renderlo adeguato sia per adulti che per bambini. Leggi la parte del libro.  VIDEO . 

“La Sfida” è il racconto del legame tra Baba ed il suo nipote Tigre; narra una giornata decisiva per entrambi. L'aspetto positivo è l'amore e quello negativo è rappresentato dal grave peso dell'imminente separazione. La storia è ambientata a Cape Town in Sud Africa: nel centro della città, nel parco Mandela e l'Old Stadium.

I personaggi: Baba – un signore invecchiato precocemente, pieno di dolori e non troppo brillante, un' ex promessa della Boxe, ormai sull'orlo dell'alcolismo, dotato di una strabiliante velocità e dono di natura che trova un senso nella sua vita, ormai, solo grazie alla presenza di suo nipote – viene scelto per partecipare da protagonista nell'evento “Challenge-the-Champ boxing Extravaganza” (dove veterani della boxe possono essere sfidati dal pubblico). Baba, di fronte al paradosso - soprattutto per dare una dimostrazione di se stesso a suo nipote, del quale “crede” prendersi cura, sapendo perfettamente che il ragazzo è uno dei pochi ad avere ancora fiducia in lui e non lo vede solo come un ubriacone buono a nulla - accetta.

Tigre - un tenero, scaltro e brillante ragazzino di otto anni che è ormai riuscito completamente nell'intento di non andare a scuola, nonché il più affidabile dei due - sa perfettamente che è lui chi si prende cura di suo zio.

L'inizio: nella periferia della città piove, e Tigre sta costruendo una ruota d'acqua, quasi annegando suo zio. La lettera da parte del manager della Boxe arriva, ma viene sottovalutata. Tigre e Baba si recano nel centro città per effettuare i loro lavoretti quotidiani per guadagnarsi da sopravvivere. Raccogliendo mozziconi di sigaretta, si trovano davanti ad un poster grande che raffigura Baba coe il campione da sfidare nell'evento. Adesso sì, il fatto non può più essere trascurato e Baba, piuttosto scosso e irritato, chiama il manager, ma finisce per accettare. Baba, troppo orgoglioso per accettare aiuto, fa finta di disporre già di accappatoio, pantaloncini e guanti da Boxe.

Parte centrale: in questa parte del racconto, si narra come i due facciano di tutto per trovare un modo per conseguire tutto ciò di necessario per l'evento mentre, nel frattempo, il pericolo della separazione - che prende prima le sembianze di un venditore ambulante di orologi falsi e poi di un musico, un poliziotto, un tribunale per minori, un vero e proprio criminale e via dicendo... - si avvicina sempre più. La loro giornata viene poco a poco narrata nel bel mezzo della criminalità quotidiana di Cape Town: dal riciclaggio di francobolli a truffe con diamanti da un milione di dollari. All'ultima spiaggia, calpestando il suo orgoglio, Baba cerca di vendere un orologio falso, con l'aiuto dello stesso Tigre; vengono catturati. Baba sta per finire in galera e Tigre rischia di essere spedito in un tribunale per minori.

Il disonore e la separazione dei due sembrano ormai aver preso il sopravvento su tutto, il negozio di attrezzatura sportiva sta per chiudere e a Baba viene detto - abbastanza amichevolmente e logicamente da convincere il lettore - che deve dare una possibilità al ragazzino: che lui rappresenta una cattiva influenza nei confronti di suo nipote.

La Fine: Baba viene lasciato andare ma con un ultimo avvertimento. Tigre si libera, anche questa volta, dalla situazione pericolosa e problematica in cui si trovava e, riuscendo ad ottenere un credito, i due si procurano tutto il necessario per l'incontro. La narrazione continua con il viaggio in un autobus pubblico verso l'Old Stadium, mentre Baba è già vestito per l'evento.

Quando inizia l'incontro, Baba, ancora veloce, si sbarazza dei suoi primi contendenti ma, successivamente, spinto dal suo orgoglio, commette l'errore di accettare la sfida contro un atleta due volte più grosso di lui, mandato intenzionalmente con l'obiettivo di uccidere l'ex pugile. La minaccia della separazione da suo nipote prende forma fisica nella faccia del suo sfidante. L'incontro è piuttosto interessante, ma Baba finisce per essere ridicolizzato e per perdere l'unica cosa che dava un senso alla sua esistenza - il suo onore - ed il tutto davanti agli occhi di Tigre. Baba riesce a rialzarsi a stento, per dare un ultimo addio a suo nipote, che piange.

Non siate tonti, ovviamente ci sarà un finale felice, se voi lo vedete in quel modo.

 

Curiosità su Andres Laszlo Jr.

Il vostro scrittore, all'età di due anni, si sedette sulle ginocchia di Marilyn Monroe, la quale, presumibilmente, gli stava accarezzando la testa e facendo dei complimenti.

Credo di essere stato, probabilmente, uno degli studenti più veloci, meditando tra il 1991 ed il 2006 su un determinato progetto riguardante tutto ciò che un uomo dovrebbe fare nella sua vita; in un paio d'anni, decisi che avrei avuto qualcosa di importante da esprimere.

Personalmente, ho avuto fortuna con il mio primo libro cartaceo che mi ha, per lo più indirettamente, mantenuto in gioco fino al 1991. Tale successo fece sì che venissero trascurati i 19 libri pubblicati da mio padre, più 2 rappresentazioni cinematografiche, così come il mio proprio libro pubblicato e i 9 testi non pubblicati. Adesso, dato che le entrate tratte dai miei diritti sono più poche, e dato che non mi andava di elemosinare per farmi pubblicare qualche altro libro, ho deciso di intraprendere la strada del “e-publishing” (pubblicazione di libri online), sia per i miei testi che per quelli di mio padre.

Laszlo Jr. è il figlio di Andres Laszlo Sr., una volta conosciuto e famoso scrittore, al giorno d'oggi pressoché ingiustamente dimenticato. Era di austroungarico, nazionalizzato francese e pubblicò maggiormente in lingua spagnola. Nonostante avesse “quattro nazionalità europee”, il risultato fu che nessuno di questi paesi ebbe interesse alcuno, né economico né politico, di lanciarlo definitivamente; tale errore, rappresenta ciò che Andres Laszlo Jr. sta cercando di rettificare. La copertina è stata creata da Jessica Leibbrandt: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ulteriori informazioni sul libro

La traduzione dall'inglese all'italiano a cura di Stefano Costa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (anche traduttore di testi dallo spagnolo all'italiano e viceversa).

Altri libri scritti da Andres Laszlo Jr. (in inglese) già in vendita su Amazon: “Drug Reflections 1” (Illegalità contro legalizzazione, decriminalizzazione e depenalizzazione 2015), “My uncle Jacinto” (2015: traduzione/adattamento), “Paco never fails” (2015: traduzione/adattamento), “The Caspian connection” (2016: una trilogia d'avventura, la cui data di pubblicazione sarà, probabilmente, l'1 di giugno).